Prima volta assoluta- le croci della chiesa sono state tolte dalle cupole

Nella notte dal 26 al 27 giugno scorso è accaduto un evento, il quale rappresenta senza esagerazione una prima per l’Italia: le croci della Chiesa ortodossa russa della Natività di Cristo e di S.Nicola Taumaturgo, fabbricate nella famosa fonderia Michelucci di Pistoia, si sono ritrovate per terra. Non sono cadute, certo, anche se questo poteva succedere, com’è già successo nella chiesa russa della Risurrezione a San Remo, dove la croce della cupola centrale è caduta tre anni fà o a Cannes in Francia nella chiesa di San Michele Arcangelo, dov’è crollata nell’interno della chiesa insieme alla cupola. Per fortuna, non vi è stata nessuna vittima in questi tristi incidenti. Qui invece, grazie alla direzione dell’ingegnere Mario Cilento e alla perizia del principale esecutore dei lavori di restauro dei meccanismi di puntellatura delle croci Antonio Troccoli e della sua squadra che ha azionato la gru di 70 metri di altezza, le croci sono state calate a terra con cura e con tutte le precauzioni necessarie. Adesso verranno sottoposte a sabbiatura e poi a doratura nei laboratori dell’Opificio delle pietre dure. Aspettiamo notizie sugli ulteriori sviluppi.

Quarta riunione della Societa fiorentina della cultura russa

Флорентийское общество русской культуры

приглашает вас на доклад

Андрея Борисовича Шишкина

Профессора русской литературы и словесности Салернского университета,

директора Римского архива Вячеслава Иванова

на тему:

Вячеслав Иванов и его петербургская Башня

в портретах и карикатурах современников

(Слайд-шоу неизвестных или редких портретов и шаржей)

Презентация двухтомника  “Вячеслав Иванов: Pro et Contra”

 

Вторник 9 мая в  17 ч.

Храм Рождества Христова и Святителя Николая

Via Leone X, 8 – Firenze

Seconda riunione della Società fiorentina di cultura russa

Il 10 febbraio, si è svolta la seconda seduta della Società fiorentina di cultura russa che era dedicata al patrimonio dantesco nella letteratura russa. Il discorso tenuto da Stefano Garzonio, noto slavista, professore dell’Università di Pisa, ha raccontato la storia delle traduzioni e studi di Dante nella letteratura russa partendo dal secolo XVI nell’opera di Maksim Grek e finendo con i tempi di oggi – per esempio con il lavoro di Olga Sedakova che ha cominciato a tradurre la “Divina commedia” in modo prosaico, di cui si tratta nel numero 2 della rivista “Znamia” di quest’anno. Certamente il discorso principale era collegato con le figure di Puškin, Blok, Mandel’štam che non potevano immaginare la sua vita e opera senza il nome di Dante. Dopo la lezione al professore sono state fatte le domande, ne è scaturita una interessante discussione delle traduzioni di professor Ilušin, dello scrittore Boris Zaitzev che ha tradotto la grande opera di Dante in prosa.

Festa di Natale per i bambini

Il 15 gennaio presso il Centro internazionale studentesco “Giorgio La Pira” ha avuto luogo la festa di Natale per i ragazzi. I ragazzi hanno risposto a dei quiz in italiano e in russo, hanno suonato, cantato canti natalizi e recitato poesie. Babbo Natale ha distribuito regali.